Las Palmas de Gran Canaria, sabato 12 marzo 2022 - Laureata in Medicina all’Università di Las Palmas de Gran Canaria, Daniela è cresciuta in una famiglia che le ha trasmesso fin da piccola la passione per il Carnevale e il senso dell’applicazione nello studio. La protagonista del Carnevale di «La Tierra» ha spiegato che a quattro anni portava la bandiera del gruppo fondato dai suoi genitori assieme a Ramón Sánchez: la comparsa Río Bamba.

Non poteva ballare nelle comparsas, perchè la responsabilità e la serietà per lo studio erano incompatibili con le prove dei gruppi, ma quando aveva tempo prendeva parte ai concorsi delle maschere. E così è stata presente, Carnevale dopo Carnevale, fino alla fine del Gala che l’ha portata sull’olimpo delle regine, lei che aveva visto da vicino l’incoronazione come Regina di sua sorella Silvana nel 2007, lo stesso anno che lei stessa aveva vinto la banda d’onore della Regina Infantile. Quindici anni dopo Daniela torna a fare onore al cognome Medina Ortega sul trono del Carnevale, con una fantasia il cui titolo dice abbastanza sulla vincitrice: Abrazando un sueño (abbracciando un sogno), un lavoro di Juan Carlos Armas Febles che ha coinvolto nella sua squadra anche i genitori di Daniela, una coppia con una ampia esperienza nel Carnevale e nel disegno e il cucito di fantasie del carnevale, dato che la madre di Daniela si è occupata del vestiario delle note Chiara Girls.

Curiosamente, questo è un sogno condiviso perché fu lo stesso Juan Carlos Armas a portare Silvana al trono e quindici anni dopo è riuscito a farlo con sua sorella più piccola.

Daniela ha confessato che il sogno inizia oggi, il giorno che comincia un regno inteso come un forte legame con la sua terra, le Isole Canarie e la sua città, Las Palmas de Gran Canaria. Per lei sentire il carnevale e l’isola è un tutt'uno. Per questo, dal momento in cui ha sentito che la candidata di El Gusto por el Vino y Dormitorum era la nueva regina, ha preso lo scettro e la corona con orgoglio e responsabilità. Essendo consapevole che le piace diffondere l’amore per il Carnevale a tutti coloro che la circondano a Barcellona, la città che l’ha accolta e dove fa il medico specializzato in Medicina Estetica, per lei è un impegno perché “il Carnevale va vissuto sempre”.

E il Carnevale non può essere più soddisfatto di avere una ambasciatrice che per carattere e principi assume il senso del dovere e la serietà. Non solo per essere stata costante nel raggiungere le mete e ottenere i voti che le hanno aperto le porte della Facoltà di Medicina e poi del Master in Medicina Estetica e Chirurgia Capilare, ma anche perchè quando c’è stato bisogno di lei in piena irruzione del Covid-19 ha saputo coinvolgersi e mettersi a disposizione delle collettività più vulnerabili in una città che è stata colpita duramente dalla pandemia, lavorando con persone della terza età a Barcellona.